Anni senologici, seconda parte

2013/2022

LA CASISTICA

Con questo articolo entriamo nel vivo della casistica degli anni senologici. Vedremo innanzitutto come gli accertamenti citologici e istologici, condotti su pazienti private che seguono uno screening personalizzato, definiscono l’incidenza della malattia neoplastica.

Nei grafici compare l’incidenza di positività, accertata sia con la metodica vecchia (la citologia) sia con quella moderna (l’istologia) adeguata agli standard di livello europeo.

Esamineremo poi numericamente i casi di chirurgia senologica e quelli di chirurgia plastica e capiremo la ripartizione per categorie della patologa mammaria.

ESAMI CITOLOGICI SU AGOASPIRATO

Anni senologici, casistica citologica su agoaspirato.

Le metastasi dei linfonodi ascellari compatibili con la presenza di un tumore mammario sono risultate 6.

La citologia è indicata solo in caso di forte sospetto di metastasi da carcinoma mammario nei linfonodi ascellari. L’agoaspirato può essere utile per evitare di ricorrere alla biopsia del linfonodo sentinella in caso di linfonodo tipicamente alterato all’esame ecografico dell’ascella. La caratterizzazione della patologia ematologica, i linfomi per esempio, non può mai essere ottenuta con un agoaspirato linfonodale.

I casi accertati positivi con una certa sicurezza (C5) sono risultati 25/490, pari al 5% del totale. Sono pochi se consideriamo che 51 casi (11%) rientrano nelle categorie sospette C4 e C3 e necessitano di ulteriore migliore definizione tramite biopsia.

ESAMI ISTOLOGICI SU CORE BIOPSY

Anni senologici, casistica istologica su agobiopsia.

Spicca in questa tabella la percentuale delle lesioni B5 (23%) che rappresenta la categoria Carcinomi, in situ (B5a) e invasivi (B5b). Con questo esame riusciamo ad avere una precisa caratterizzazione della malattia neoplastica. Ciò permette all’oncologo e al chirurgo di affrontare una approfondita discussione sul caso clinico nell’ambito del team multidisciplinare.

 L’agobiopsia  mammaria permette di accertare la natura di una formazione o dei tessuti. In caso di formazione solida, stabilisce con estrema precisione se ci troviamo di fronte a un tumore benigno o maligno. Lo studio istologico di una lesione, pur non essendo scevro da errori, è molto spesso dirimente: un’indagine ben condotta informa medico e paziente della reale situazione.

La NCCN ( https://www.nccn.org/home ) documenta che in alcuni casi la diagnosi differenziale tra fibroadenoma e tumore fillode non è possibile. Ne consegue che quando c’è un alto sospetto clinico di fillode, solo l’escissione chirurgica si dimostra terapeuticamente efficace e utile per la classificazione patologica definitiva. Nella nostra casistica i casi di tumore fillode sono 8.

CHIRURGIA SENOLOGICA

Negli anni senologici considerati, i casi arrivati in sala operatoria sono stati 587. Tra questi, 317 senologici puri e 270 misti o di chirurgia plastica.

Anni senologici, casistica operatoria chirurgia senologica.

In molte casistiche chirurgiche, la parte del leone spetta all’intervento chirurgico conservativo: la quadrantectomia. Esso può essere associato o meno all’exeresi del linfonodo sentinella (LS), rinvenuto con metodica linfoscintigrafica, o alla dissezione ascellare (DA) totale.

Nella nostra casistica, la quadrantectomia copre il 38% delle procedure. A queste si devono aggiungere le resezioni parziali, quelle ampie, le duttogalattoforectomie e le tumorectomie, che portano la percentuale degli interventi conservativi sopra il 60-65%.

L’intervento di mastectomia, invece, associato all’exeresi del infonodo sentinella o alla dissezione ascellare totale, interessa solo il 12% delle operate. Nella stragrande maggioranza delle mastectomizzate si procede con la ricostruzione immediata, grazie alla collaborazione del chirurgo plastico.

Non abbiamo un patologo dedicato in struttura, pertanto non vengono studiati i linfonodi sentinella in estemporanea. Le linfoadenectomie ascellari per positività del sentinella sono poche, non arrivano al 3% dei casi totali. Questo dato è condizionato dall’abitudine, in passato, di eseguire l’asportazione del sentinella 10 giorni prima dell’intervento sul seno. Anche l’informazione dell’interessamento dei dotti terminali nelle Nipple Sparing Mastectomy giunge sempre con la diagnosi definitiva. La necessità di rimuovere il capezzolo, poichè interessato da infiltrazione neoplastica, si è presentata però solo due volte, e la rimozione è avvenuta il mese successivo in anestesia locale.

Anni senologici, interventi chirurgici ripartiti per patologia

Negli anni senologici, gli interventi per patologia seria, carcinomi B5a e B5b sfiorano il 60% di tutti i casi operati; i benigni si assestano al 28,5% mentre i B3 e le lesioni atipiche e indeterminate raggiungono un 8,5%.

Anni senologici, casistica operatoria chirurgia plastica.

Chirurgia Plastica

In quest’ultima tabella emerge che la riduzione mammaria (33%) e il lipofilling (26,3%) sono interventi molto richiesti. La chirurgia protesica in uno (direct to implant) o due tempi (con expander), le addittive e le ricostruttive riguardano il 28 % dei casi operati. L’intervento di mastopessi chiude la casistica con il 12%.

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